Il lavoro ideale? Dipende dalla tua personalità!

Di Monster Contributor
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Ti è mai capitato di trascorrere giorni e notti sui libri per poi scoprire che il tuo compagno di studi ha preso lo stesso tuo votoil tuo stesso voto studiando la metà del tuo tempo? O di un collega che ha proposto un’idea innovativa in un batter d'occhio e senza sforzo, mentre tu hai utilizzato tutte le tue energie e settimane di preparazione? Se pensi sia solo fortuna ed esperienza, ti sbagli.

Il lavoro ideale esiste davvero

Il mercato del lavoro odierno, estremamente competitivo e complesso, in cui le opportunità lavorative sono minori rispetto alle migliaia di persone in cerca di un’occupazione, ci induce ad accrescere le nostre skill, ossia tutte quelle competenze legate al saper fare. Più sono competente e bravo, più mi distinguo dagli altri, maggiori sono le possibilità che sia venga assunto. Questo è vero, ma è altrettanto importante riconoscere e dare spazio a quelle che sono le nostre inclinazioni naturali. Ognuno di noi è “più portato” a ricoprire un ruolo piuttosto che un altro e questo non sempre ha a che fare con ciò che si è studiato e con le esperienze professionali pregresse. Dare spazio alle proprie attitudini e rafforzarle con contenuti teorici ed esperienze pratiche, unire cioè il saper fare al saper essere, ci renderebbe i numeri uno nel lavoro. Ma come fare a capire in cosa si eccelle naturalmente e qual è il nostro lavoro ideale? La risposta è nella nostra personalità! Studi e test psicologici hanno dimostrato che se valutiamo i professionisti in base a 4 aree (l’energia, il pensiero, i valori e l’ambiente) possiamo individuare otto tipi di personalità differenti:

  • Gli intellettuali: si sentono gratificati se lavorano dimostrando le loro competenze e capacità intellettuali
  • Gli empatici: si sentono appagati se attraverso il lavoro “vivono” i propri valori e aiutano le altre persone
  • Gli introversi: preferiscono lavorare da soli, in spazi ordinati e silenziosi
  • Gli estroversi: amano lavorare con le persone, in team e in spazi caotici e frenetici
  • I razionali: lavorano bene con numeri, dati oggettivi e soluzioni concrete
  • I probabilisti: ragionano seguendo il concetto della possibilità, proponendo nuove idee e sfidando ciò che è già noto
  • Gli schematici: si esprimono meglio se lavorano in ambienti caratterizzati da strutture organizzative ben definite, procedure, ruoli e norme
  • I creativi: lavorano bene fuori dagli schemi e da ruoli prestabiliti, in piena libertà
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Analisi della personalità-tipo: a ciascuno il suo lavoro ideale

Coloro che si riconoscono nella personalità degli schematici, razionali e introversi, ad esempio, si trovano a loro agio in ruoli di comando e responsabilità, in cui è richiesta la capacità di prendere decisioni importanti, lavorando su dati oggettivi per raggiungere risultati concreti. Prediligono un linguaggio logico e discorsi strutturati per punti e spesso prestano attenzione a far corrispondere l’azione alla routine o alla procedura prescritta. Rientrano in queste dimensioni le professioni di General Manager, Responsabile Finanziario, Programmatore, Agricoltore, Agente della Polizia, Costruttore, Meccanico.

Gli empatici e gli estroversi invece usano un linguaggio più viscerale che concettuale, dando molta enfasi alle sensazioni e all’intonazione nella comunicazione; danno il meglio di sé in professioni che prevedono delle attività pratiche a contatto con gli altri o che hanno come obiettivo quello di aiutare il prossimo, come ad esempio il ruolo di Insegnanti, Psicologi, Veterinari, Receptionist, Guide Turistiche, Venditori, Assistenti Sociale, Addetti al servizio clienti, Hostess.

Gli intellettuali, i probabilisti e i creativi esprimono le loro capacità intellettuali se sono liberi di sperimentare, innovare e cambiare le regole. Non a caso la maggior parte di loro ricopre ruoli in cui è richiesto spirito d'iniziativa, dinamismo, inventiva e ricerca di nuove soluzioni. Spesso ragionano e pensano ad alta voce utilizzando un linguaggio metaforico e simbolico, a volte fino al punto di perdere il contatto con la realtà. Architetti, Biologi, Cuochi, Avvocati, Geologi, Grafici, Stilisti, PR & Marketing Specialist, Imprenditori e Scienziati hanno spesso queste caratteristiche.

Riconoscersi in una o più personalità-tipo non deve portarci a pensare di avere un’individualità migliore o peggiore di altre, ma ci aiuta a mettere a fuoco quelle caratteristiche personali che possono avere un impatto sulla sfera professionale e indirizzarci naturalmente verso un lavoro ideale. Capire di essere affine a una o più personalità-tipo può servire a individuare i lavori che sono maggiormente in linea con la nostra soggettività. I vantaggi? Esercitare una professione che favorisca l’espressione sia delle nostre competenze tecniche sia della nostra individualità e predisposizione naturale, ci consente di performare al meglio, lavorare con passione, ottenere risultati migliori con minor sforzo, e perché no, essere più felici e appagati.

Giada Baglietto
HR Consultant
www.fiorentemente.it